martedì 18 marzo 2014

interminati spazi

 Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. 

(Giacomo Leopardi)




  Questo accompagnamento musicale mi crea una particolare emozione abbinato alla lirica e all'immagine.


 

7 commenti:

olgited ha detto...

Ho sempre amato questa lirica,grazie Sileno!

Gibran ha detto...

Leopardi è uno dei miei poeti preferiti, forse perchè ho una punta di malinconia.
Ciao Sileno.

Pierpaolo ha detto...

E' bello ritrovarti... Poesie, immagini e sapor di vita... Ciao Sileno

ale ha detto...

è stato il mio autore agli esami della scuola superiore :-) avevo un'insegnante meravigliosamente brava! e letteratura era ed è la mia materia preferita ...bella ritrovarlo qui con le tue immagini! un bacio ....

rosso vermiglio ha detto...

E' stato anche il mio autore portato agli esami di maturità :) :)
e ancora mi piace, pensa. Grazie per la proposta

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione, nel tutto c'è pathos ed emozione!
Grazie

Ven

Patzy ha detto...

Condivido il tuo entusiasmo nella scelta del video che hai fatto molto bene! E tutti tendiamo ad ammirare alcuni spazi di natura, e ci emozionano così tanto ... che bel post! Grande abbraccio, Sileno.