Ho incontrato il santo Spirito e gli ho chiesto: Dove stai volando?
A Roma, mi ha gracchiato, questa è una settimana cruciale e devo illuminare molte coscienze in tre palazzi della capitale; dovrei far capire a quelli che hanno in mano le sorti dell'Italia, che, con misure economiche e sociali adeguate,
dovrebbero riportare la speranza nella vita di milioni di famiglie di giovani senza futuro e di anziani nella miseria, vessati dalla crisi ben alimentata dal capitale e dalla finanza che nella crisi arricchiscono sempre di più a scapito delle famiglie che la crisi la stanno pagando dolorosamente e pesantemente; non sarebbe poi male se questi signori eletti per rappresentare il popolo italiano rinunciassero ai loro privilegi iniqui ed improponibili e cominciassero a pensare alla Politica come "Servizio" agli italiani e non solo come servizio alla casta e al potere, ma temo, disse il santo Spirito, che la battaglia sarà molto ardua e con esiti molto, molto incerti, togliere l'osso al cane non è mai facile, nemmeno per me.
Poi, aggiunse il santo Spirito, sono invocato anche in un consesso di anziani che la mia presenza loro ritengono li renda infallibili; dovrebbero scegliere il migliore fra di loro per portare nel mondo le parole della tolleranza e dell'amore, ma poi, se guardi bene, scopri che anche per loro i massimi interessi sono il potere e la ricchezza temporale ostentati ogni momento, la tolleranza è sconosciuta e le guerre in nome di Dio lo dimostrano; l'amore?
Meglio lasciar perdere l'amore altrimenti si andrebbe troppo oltre anche con l'amore fisico, perché...
E il vento disperse gli ultimi gracchii.