sabato 27 ottobre 2012

Agro Pontino

Per concludere: L'ultima carellata di foto del mio breve, ma intenso soggiorno nell'Agro Pontino.

La deliziosa cittadina di Sermoneta, base delle mie escursioni, si vede la possente rocca dei Caetani che dall'alto domina la Piana Pontina.


Fra Sermoneta ed i giardini di Ninfa, nella Valle dell'Usignolo, si trova l'Abbazia di Valvisciolo del XII secolo.
L' abbazia fu anche sede dei Cavalieri Templari e quando nel 1314 vennero sterminati dal re di Francia Filippo il Bello e quando  il Gran Maestro Jacques de Molnay fu arso sul rogo, si narra che in molte chiese si spezzò l'architrave, così pure a Valvisciolo e la fessura è ancora visibile su l'architrave del portale principale.

Dopo i Templari, a Valvisciolo subentrarono i monaci Cistercensi che vi risiedono ancora oggi. 


Una  lunga visita merita  il museo di Piana delle Orme http://www.pianadelleorme.com/, dove su un'area espositiva superiore ai 30.000 mq. in una quindicina di enormi padiglioni, sono raccolto circa 50.000 reperti che vanno dal giocattolo di latta ad un enorme carro armato anfibio (Sherman DD), tale carro armato, unico dei tre esemplari rimasti al mondo  ancora perfettamente funzionante è stato recuperato nel golfo di Salerno dove era sprofondato nel 1944.
Il museo è articolato per argomenti: Giocattolo d'epoca e modellismo, Bonifica delle paludi Pontine con interessanti ricostruzioni e macchinari dell'epoca, Vita nei campi e mezzi agricoli d' epoca, una immensa collezione  di macchine agricole  che ritengo essere tutte ancora funzionanti; nella foto sopra un angolino di mezzi con  trasporto degli anni 50.


La seconda serie di padiglioni è dedicata  al settore bellico strutturata in : Mezzi bellici d'epoca, Da El Alamein a Messina e Salerno, Sbarco di Anzio, Battaglia di Cassino e Uso civile dei residuati bellici con ricostruzioni suggestive dei vari campi di battaglia  che , a mio parere non sono una rettorica  della guerra, ma la mostrano in tutta la sua brutalità.
Nella foto una ricostruzione della fuga da Roma di Sciaboletta l'8 settembre 1944, mentre il reduce privo di un arto ritorna  a casa. piedi
Nel museo è collocato pure il carro armato utilizzato nel film di Benigni: La vita è bella.


 Una inaspettata e graditissima sorpresa organizzata dall'amica che mi ha ospitato: Un' escursione di oltre tre ore su carrozza a cavalli attraverso i viottoli  dell 'Agro Pontino, in mezzo ai canneti, greggi di pecore al pascolo, specchi d'acqua, fattorie e allevamenti di bufali.
Una escursione unica ed indimenticabile.
Nella foto sopra : Guadando il fiume. 

Per finire : Una sera  rilassante in compagnia di amici, con un paio di bottiglie di vino nel rosso del tramonto.

sabato 20 ottobre 2012

La duna del Circeo



Ogni volta che frequento  la Piana Pontina, è d'obbligo almeno una visita alla Duna del Circeo e ogni volta ne resto incantato.
In prossimità della maestosa Torre Paola, edificata nella seconda metà del secolo XVI° voluta dal papa Pio IV per contrastare i pirati saraceni nella terra dove Omero situava  la maga Circe ammaliatrice di Ulisse, parte la lunga duna litoranea, (oltre venti km.) e anche la duna è ammaliatrice nella sua bellezza unica.



 Torre Paola



intrico di arbusti


primavera




malia


mare

mercoledì 17 ottobre 2012

giardini di Ninfa seconda parte

Dopo i giardini di Ninfa a inizio autunno, ecco alcune foto dei giardini a fine aprile:

Rampicante, credo trattarsi di clematide.


 rovine suggestive



ponticello e glicini



castello e roseto



roseto e rovine



cascata di glicini



festival di colori

A tutti gli amanti del bello, il consiglio di visitare i giardini di Ninfa nel mese di maggio, quando un'esplosione di colori rallegrerà lo spirito  e gli occhi,  un angolo unico al mondo carico di storia e di bellezza.

giovedì 11 ottobre 2012

Giardini di Ninfa

Dopo la visita al sito archeologico di Norba ai piedi della  montagna dove sorgeva Norba, i pochi abitanti sopravissuti alla guerra civile fra i consoli romani Caio Mario e Lucio Cornelio Silla non riuscirono più a ricreare una città prospera come Norba; verso l'VIII secolo dopo Cristo abbandonarono Norba e si insediarono ai piedi della montagna 

Le rovine del castello di Ninfa, in cima alla montagna al centro della foto sorgeva la città di Norba
in un sito dove abbondanti erano le acque sorgive e dove nell'antichità sorgeva un tempio dedicato alle Ninfe e questa località fu chiamata Ninfa.


Ninfa assunse un ruolo strategico per il collegamento fra Roma ed il Sud, poiché era situata sulla pedemontana ai piedi dei monti Lepini e unica via di collegamento con Roma quando la via Appia veniva inghiottita dalla palude pontina.
Varie famiglie nobili si stabilirono a Ninfa e la città assunse sempre più importanza.
A Ninfa nel 1159 venne incoronato papa il cardinale Bandinelli col nome di Alessandro III, il cardinale era fuggito da Roma, perché una minoranza di cardinali aveva eletto l'antipapa Vittore IV che godeva dell'appoggio di Federico Barbarossa il quale per vendetta contro la nomina a papa di Alessandro III invase e saccheggiò Ninfa.


Nel 1294 venne eletto pontefice il potente cardinale Benedetto Caetani col nome di Bonifacio VIII, il quale aiutò il nipote Pietro II Caetani ad acquistare Ninfa e la famiglia Caetani si insediò nel territorio pontino.
Nel 1382 Ninfa venne saccheggiata e distrutta e mai più riedificata a causa della malaria che infestava la zona, ma non venne del tutto abbandonata ed i Caetani la trasformarono in giardino  già nel XVI secolo.


Alla fine del 1800 Ada Bootle-Wibraham moglie del duca Caetani la trasformò in giardino all'inglese, anche i figli Gelasio e Roffredo nella prima metà del secolo scorso contribuirono ad arricchire il giardino, l'ultima erede: Leila,  trasformò il giardino con particolari accostamenti di colore come se fosse un quadro e poiché non aveva figli, con lei si estinse il casato dei Caetani, 

ma per ricordare la memoria della famiglia Caetani, istituì una fondazione per tutelare e valorizzare i giardini di Ninfa ed il castello di Sermoneta.


Notizie tratte principalmente dal sito http://www.fondazionecaetani.org

lunedì 8 ottobre 2012

Breve soggiorno nel Basso Lazio: Norba



Ho iniziato un mio breve soggiorno nel basso Lazio visitando il sito archeologico di Norba.
Norba è di origini molto antiche, la leggenda la vuole fondata da Ercole; secondo la storia, Norba dopo la sconfitta di Albalonga è divenuta  un caposaldo di Roma per arginare i Volsci; nella guerra civile fra Mario e Silla, Norba si schierò con Mario e con la sconfitta di Mario, venne dichiarata traditrice da Roma, così verso l'ottanta avanti Cristo, per non cadere prigionieri dei sillani i norbani incendiarono la città e si uccisero tra di loro per evitare la ferocissima rappresaglia di Silla.
I superstiti norbani verso l'anno mille, trasferitisi nella piana sottostante fondarono poi la città di Ninfa.

L'ingresso nell'antica città da Porta Maggiore; dalla possente torre sulla destra si colpivano gli eventuali soldati aggressori sul fianco destro non protetto dallo scudo.


Dopo Porta Maggiore verso il centro della città.


Una veduta del centro.

Altra panoramica di Norba.

e un abitante attuale ci saluta con la speranza di vederci in tanti nelle sue terre ricche di storia, raccontandoci che si narra anche di un favoloso tesoro sepolto nel medioevo fra cunicoli nella tomba di un re barbaro, si tratterebbe fra le altre meraviglie di una chioccia con i pulcini d'oro.