Nella casa dei miei avi in un mini villaggio ormai disabitato la maggior parte dell'anno che ritorna alla vita solo nella bella stagione quando qualcuno degli ex abitanti, ritorna per godere della frescura dei boschi e dei ricordi della fanciullezza quando la piazza risuonava di vita e di allegria; ora da molti decenni i muggiti delle mucche non si odono più, le stalle sono magari state ristrutturate ad abitazione per l'estate e sui tetti spuntano le parabole satellitari per restare in contatto col mondo.
L'erba , che una volta era un bene preziosissimo, ora deve essere tagliata, ammucchiata e poi lasciata marcire perché ridiventi humus ed il bosco non avanzi fino all'interno del villaggio.
Per quest'operazione tutti gli anni raduno un gruppo di amici nessuno dei quali avvezzo all'uso del rastrello, ma che in quest'occasione ci mettono tutto il loro impegno ed alla fine del lavoro come premio una saporitissima polenta.
8 commenti:
speciale!!! guarda che son capace di rastrellare ...potresti invitarmi! :-)
Un altro mondo!!! La pace dei monti (e la frescura), un ritmo di vita diverso e più umano. La condivisione del lavoro e del cibo genuino. Bello è dire poco.
Buona notte
Mai come in questa occasione susciti in me tanta sana invidia!
Bella sostanziosa quella polenta!!!
A parte lo sfalcio che è faticoso non poco, vi invidio per quel paradiso
Tu sai quanto amo la montagna,ma soprattutto la pace che infonde vorrei essere stata seduta a quardarvi,avrei rinunciato anche a quella gustosa polenta.
Ciao Sileno.
A me l'odore dell'erba fresca sfalciata ricorda tanto la fine della scuola, le corse, la libertà, la frutta matura. Bei tempi.
Sei fortunato a poter praticare questo "sfalcio" per passione o per hobby e in mezzo alla frescura dei boschi.
Un abbraccio. Ciao.
Ciao Sileno, come vorrei esserci stata anch'io, tu sai quanto io ami la natura, buona domenica :-)
Mi hai fatto venir voglia di polenta :D
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