Sulla primavera di Bertolt Brecht:
...Noi tutti ricordiamo
i giorni più lunghi
il cielo più chiaro
l'aria mutata
della primavera destinata a venire .
Ora leggiamo nei libri
di questa celebrata stagione...
Ci fu un tempo nel quale si credeva in valori come:
L'uguaglianza, per cui tutti i cittadini hanno uguali diritti.
Il collettivismo,per cui il bene pubblico è più importante di quello privato.
La solidarietà, per cui chi ha di più deve dare di più.
3 commenti:
Sono talmente delusa mio caro Sileno!
Non siamo riusciti a cambiare questo paese, e francamente non so a chi dare la colpa
Ciao un abbraccio Lidia
@ la fenice risorta, Lidia, purtroppo quando si perdono di vista coloro che sono rimasti indietro, si continua a proclamare che tutto va bene, anzi benissimo, senza vedere i troppi che arrancano con grossi sacrifici per arrivare a fine mese e, magari, anche con lo spettro della perdita del lavoro mentre i miliardi per salvare i banchieri incapaci e speculatori si trovano sempre, allora si capisce che cambiare questo Paese è praticamente impossibile e, salvo qualche miracolo altamente improbabile, non ci riusciranno nemmeno coloro che hanno vinto queste elezioni, poi viste le promesse elettorali che hanno temo che l'Italia sia destinata a sprofondare ancora di più.
Ciao Lidia, ricambio l'abbraccio.
Ciao, ciao, ciao, mille ciao. Sempre bravissimo e poetico.
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