non conosco il nome di questo fungo simile al porcino
Ciancia il
ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta
nell'onda il primo gelo.
é sorto a
piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore
strano, un fiore a ombrello, un fungo.
(di Marino Moretti)
le manine, ( Clavaria )
la conosciutissima Amanita Muscaria
copiosi nei boschi in questo periodo : i chiodini ( Armillaria mellea)
e infine il re dei funghi commestibili:
il porcino (boletus edulis)
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.
( di Ada Negri)
6 commenti:
È sempre rischioso riconoscere un fungo dalle foto perché parecchi si assomigliano. Il primo potrebbe essere un Cortinarius Alboviolaceus se ha le lamelle.
Sono un fungaiolo e dunque:
Il posto che conosco solo io
Ci vuole la pioggia. Perché senza terra bagnata, senza umidità, non vengono. E poi ci vuole il sole. Perché se, dopo la pioggia, non salta fuori il caldo, non vengono. E poi bisogna che non ci sia nessuno intorno. Perché se ci sono degli intrusi o degli spioni, non vengono; peggio, se ne vanno, nel senso che te li portano via, quindi non bisogna farsi seguire, non bisogna farsi vedere, bisogna dissimulare. È una questione fra te e loro, quella con i funghi. Una questione privata, seppure all’aperto, in mezzo alla natura.
Ha riti e consuetudini che si affinano in anni di pazienza e camminate. Non è che, i funghi, li vai a cercare: i funghi si vanno a trovare. Vai direttamente a casa loro, come se andassi in visita. Conosci l’indirizzo. Sai dove nascono, dove si raccolgono. E loro, generalmente, ti aspettano sempre nello stesso posto, seminascosti sotto quelle foglie, sotto quell’albero, quel castagno, sotto quell'abete, al limite di quel prato, là dove c’è uno sbanco di terra e comincia il sottobosco. Chi va a funghi conosce i posti segreti dei funghi. Sono un bene prezioso. Ciascuno ha i suoi, in una parte di bosco che diventa come una tasca, qualcosa di intimo. Si passano in eredità, ma non si rendono pubbliche, non si raccontano.
L’andare a funghi preferisce il silenzio alle parole. Puoi regalarli tutti o condividerli a cena, ma non sveli il luogo da cui provengono. Non è ingenerosità, è il piacere della raccolta, quel gesto che comincia dagli occhi, quella carezza che diventa strappo morbido, quella golosità del tocco. C’è chi raccomanda l’uso del coltello per raccoglierli, ma tagliarli è come mozzare la coda ai cani. Non si va a funghi con un’arma. Si va con naso, occhi, tatto. E con quella parte di corpo che richiama la fortuna.
@ Alberto, con i funghi ci sai veramente fare, io, nonostante la mia passione per i boschi, non sono mai stato un bravo fungaiolo,anche se qualche volta ne ho trovati in quantità, però nei boschi mi piace spaziare con lo sguardo e divagare col pensiero,non solo guardare per terra e per tale motivo non sarò mai un bravo fungaiolo; le tue indicazioni sono molto precise e valide da vero amante della natura e dei miceti.
Grazie e ciao.
Ho un altra amica, ma spagnola, che fotografa funghi ... Io amo queste foto ... Confesso che quando sono andata nella Europa, ho provato anch io a vedere se riusciva a catturare un esemplare per me stessa, ma naturalmente non ho potuto perche mai sono stata la nell´autunno oppure con la pioggia non i puó passeggiare per il bosco come turista! Così che mi manca questo paesaggio ... Allora grazie per la condivisione di questi bel funghi, altro la poesia. Abbraccio, Sileno
@ Patzy, questa estate è stata molto avara di funghi, ma in questi giorni si trovano i funghi chiodini in grande abbondanza, se vieni in Italia l'estate da turista è facile trovarli nei mercati, almeno per vederli dal vivo. Ciao
io sono un cane da funghi ha ha, se entro in un bosco e ci sono...mi lascio guidare dal profumo e prima o poi li trovo, he he
è bellissimom andar per funghi nel sottobosco rugiadoso tra le eriche colorate e le foglie e i ricchi delle castagne che invadono i sentieri, quest'anno solo una volta, all'Orecchiella, il mio lungo viaggio all'Est mi ha precluso le gioie dell'autunno
neanche io conosco il fungo innominato per certo so che è velenoso
bellissime immagini
sereno week amico :-)
@ventisqueras,
ti prenoto come cercatrice, così torno a casa col carniere pieno di prelibati porcini, poi sono certo che mi faresti vedere ad ogni passo un mondo diverso ricco di bellezza e di poesia.
Posta un commento