martedì 27 ottobre 2015

Alhambra

Mai ho provato un'emozione così intensa e indelebile nel visitare un castello: si tratta dei Palacios Nazaries all'interno dell'Alhambra.
L'Alhambra è considerata una delle sette meraviglie del mondo, i Palacios Nazaries vennero edificati nei primi decenni del 1300 ed erano la dimora del sultano, dove amministrava anche la giustizia.

l'Alhambra vista dal quartiere moresco Albayzin 



l'Albayzin visto dalla sala Mexuar, nel vetro si vede riflessa parte della sala


il patio


la famosissima fontana dei leoni


il cortile detto "dei mirti" per le siepi che financheggiano la grande vasca nella quale si riflette la " torre de Comares " la più alta delle torri di metri 45



e per finire la stupenda melodia di Francisco Tàrrega: Recuerdos de la Alhambra magistralmente suonata da Heike Matthiesen dedicata alle mie amiche Annalisa e Patzy.

4 commenti:

Patzy ha detto...

Grazie, Sileno! Ma non si sai, "Recuerdos de la Alhambra" è la canzone che ho scelto per il suono del mio cellulare da qualche tempo fa. Che coincidenza! E 'un piacere il passeggiare per i dettagli di questo splendido angolo spagnolo in compagnia della tua macchina fotografica e dal tuo apprezzamento e commenti. Complimenti! Grande abbraccio caro amico.

Sileno ha detto...

@ Patzy, anch'io uso Recuerdos de la Alhambra come suoneria da molto tempo. Ciao

ventisqueras ha detto...

Comincia il pianto
della chitarra.
Si rompono i calici
dell'alba.
Comincia il pianto
della chitarra.
E' inutile
calmarla.
Piange monotona
come piange l'acqua,
come piange il vento
sulla nevicata.
E' impossibile
calmarla.
Piange per cose
lontane.
Sabbia del Sud rovente
che chiede camelie bianche.
Piange freccia senza bersaglio,
la sera senza domani,
e il primo uccello morto
sopra il ramo.
Oh chitarra!.
Cuore trafitto
da cinque spade.

Federico García Lorca

questo il ringraziamento per il tuo gentile pensiero, la chitarra e la voce, il senso della gioian e del dolere espresso nei suoi singhiozzi, ed unito al tuo bellissimo post sono un languido ricordo del mio passaggio nella terra del mio amatissimo ed unico Federico Garcia
Annalisa

Sileno ha detto...


@ Annalisa, un grazie di cuore per questi versi straordinari di un grandissimo Uomo del Mondo, questi versi mi ritorneranno alla mente ogni volta che ascolterò la dolce melodia di Tarrega e anche questi altri di Federico Garcia Lorca che squarciano il buio anche dei nostri giorni:

"Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti. Per questo non credo alla frontiera politica."