giovedì 11 ottobre 2012

Giardini di Ninfa

Dopo la visita al sito archeologico di Norba ai piedi della  montagna dove sorgeva Norba, i pochi abitanti sopravissuti alla guerra civile fra i consoli romani Caio Mario e Lucio Cornelio Silla non riuscirono più a ricreare una città prospera come Norba; verso l'VIII secolo dopo Cristo abbandonarono Norba e si insediarono ai piedi della montagna 

Le rovine del castello di Ninfa, in cima alla montagna al centro della foto sorgeva la città di Norba
in un sito dove abbondanti erano le acque sorgive e dove nell'antichità sorgeva un tempio dedicato alle Ninfe e questa località fu chiamata Ninfa.


Ninfa assunse un ruolo strategico per il collegamento fra Roma ed il Sud, poiché era situata sulla pedemontana ai piedi dei monti Lepini e unica via di collegamento con Roma quando la via Appia veniva inghiottita dalla palude pontina.
Varie famiglie nobili si stabilirono a Ninfa e la città assunse sempre più importanza.
A Ninfa nel 1159 venne incoronato papa il cardinale Bandinelli col nome di Alessandro III, il cardinale era fuggito da Roma, perché una minoranza di cardinali aveva eletto l'antipapa Vittore IV che godeva dell'appoggio di Federico Barbarossa il quale per vendetta contro la nomina a papa di Alessandro III invase e saccheggiò Ninfa.


Nel 1294 venne eletto pontefice il potente cardinale Benedetto Caetani col nome di Bonifacio VIII, il quale aiutò il nipote Pietro II Caetani ad acquistare Ninfa e la famiglia Caetani si insediò nel territorio pontino.
Nel 1382 Ninfa venne saccheggiata e distrutta e mai più riedificata a causa della malaria che infestava la zona, ma non venne del tutto abbandonata ed i Caetani la trasformarono in giardino  già nel XVI secolo.


Alla fine del 1800 Ada Bootle-Wibraham moglie del duca Caetani la trasformò in giardino all'inglese, anche i figli Gelasio e Roffredo nella prima metà del secolo scorso contribuirono ad arricchire il giardino, l'ultima erede: Leila,  trasformò il giardino con particolari accostamenti di colore come se fosse un quadro e poiché non aveva figli, con lei si estinse il casato dei Caetani, 

ma per ricordare la memoria della famiglia Caetani, istituì una fondazione per tutelare e valorizzare i giardini di Ninfa ed il castello di Sermoneta.


Notizie tratte principalmente dal sito http://www.fondazionecaetani.org

5 commenti:

Lara ha detto...

Che lezioni di storia, stai donandoci, Sileno!
Nella mia ignoranza, Ninfa non esisteva, non ne sapevo proprio niente:(
Eppure è bellissima.
Non posso che ringraziarti per tutto quanto imparo da te.
Ciao!
Lara

Adriano Maini ha detto...

Uno storico angolo superbo d'Italia che non conoscevo, da te presentato con la tua abituale competenza.

Gibran ha detto...

E'sempre bello leggerti e vedere le tue foto del passato,non finisci mai di stupirmi.
Grazie Sileno.

riri ha detto...

Condivido il pensiero dell'amica Lara. Un saluto.

Pierpaolo ha detto...

Quanto verde!!!!!!!!