martedì 31 luglio 2012

rocce


 Un paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura - (Jean-Jacques Rosseau)


radure


il monte Civetta


le Tre Cime di Lavaredo

Monte Civetta dalla Val Corpassa: la torre Venezia


inverno: Castel de Moschesin

La tua vita è giovane,
il tuo sentiero lungo.
Tu bevi in un sorso l'amore che ti portiamo 
poi ti volti e corri via da noi.
Tu hai i tuoi giochi e i tuoi compagni
Non vi è colpa se non ti resta il tempo di pensare a noi.
Noi, Invece, abbiamo tempo nella vecchiaia di contare i giorni che sono passati, di rievocare
ciò che le nostre annose mani hanno dimenticato per sempre.
Il fiume corre rapido tra gli argini,
cantando una canzone.
Ma la montagna resta immobile, ricorda
e veglia con il suo amore.
(Rabindranath Tagore)

6 commenti:

Pierpaolo ha detto...

In veste di fiume, approfitto di questo splendido tuo post per ringraziare le montagne immobili che su di me vegliano con il loro amore...

Alberto ha detto...

Queste sono le nostre cattedrali.

ale ha detto...

che spettacolo Sileno!
mi commuovi ogni qualvolta pubblichi le foto dei tuoi monti.
grazie.

Adriano Maini ha detto...

Grande temperamento squisitamente romantico!

Gibran ha detto...

Quelle bellezze mi sono rimaste nel cuore.......!
Ciao Sileno Grazie.

speradisole ha detto...

Meraviglie! Bello chi le ha vicino.
E chi ha solo una pianura attorno? Beh! a volte trova la bellezza anche lì. La natura è così, l'importante è amarla e rispettarla.
Ciao, un abbraccio.
P.S. Io ti lascio, in cambio, virtualmente, un campo immenso di girasoli.