lunedì 19 dicembre 2011

gli alberi e il tempo



Quando, girando per i boschi, passo sotto una pianta secolare, mi fermo e ho la sensazione di qualcosa di misterioso che mi avvolge.


Sotto i vecchi rami, mi sento protetto, e sereno, poi, sento il fluire del tempo che mi attraversa.


Sento che là è rimasta un po' dell' anima di tutti coloro che nel corso dei secoli si sono soffermati all'ombra della pianta e, forse nessuno lo sa, ma la pianta assorbe e imprigiona il tuo stato d'animo, le tue speranze, i tuoi dispiaceri e le tue gioie e senza bisogno di parole.


La pianta maestosa, ha visto nel corso di molti secoli il susseguirsi di eserciti che portavano fame , distruzione e dolore.
Ha visto il ciclico arrivo di epidemie che facevano strage di interi popoli e spesso, queste malattie erano al seguito degli eserciti.


Ha visto il trascorrere di anni buoni e meno buoni , condizioni atmosferiche avverse ed altre positive per i raccolti.


Tra i suoi rami milioni di uccelli si sono posati e hanno nidificato, trillando a tutto spiano all'arrivo di centinaia di primavere rallegrando il viandante.


La pianta trattiene anche il chiasso di molte generazioni di fanciulli che sotto le fronde o arrampicandosi sui rami hanno passato dei momenti felici.


Nell'essenza della pianta, sono rimasti anche i sussurri , i sospiri e i palpiti dei giovani che si affacciavano alla vita adulta e protetti dall'albero si scambiavano le prime tenerezze.


Nella ruvida scorza è rimasto anche il dolore di colui che è dovuto partire per cercare un futuro migliore per la sua famiglia e prima di andare, inconsapevolmente passa per un ultimo saluto all'albero magico; è racchiuso anche il dolore di chi ha perduto una parte della sua anima con la morte di una persona cara e in solitudine si avvicina alla pianta in cerca di conforto e non si rende conto che la pianta sa e capisce e trattiene.


Tutte queste sensazioni le sento sprigionare sotto le fronde dell'albero centenario; e quando una pianta così viene abbattuta, sento che con la sua morte se ne va anche un po' di storia dell'umanità intera e la linfa che continua a scorrere mi rende partecipe dell'essenza dell'albero che se ne va per sempre e con la linfa, anche tutti i dolori e le speranze e i ricordi che erano imprigionati e muoiono definitivamente, dopo decine e decine di anni dalla loro sepoltura, anche le persone che alla pianta avevano aperto il loro cuore.


Dedico queste righe a tutti gli amici che amano e rispettano la natura.

8 commenti:

Alberto ha detto...

Grandi considerazioni hai fatto caro Sileno, veramente grandi. Mi hanno fatto venire in mente i miei ulivi che molto probabilmente piantarono i miei antenati e che ancora producono frutti. Sì, sì, gli alberi hanno un'anima.

riri ha detto...

Grazie Sileno, mi hai fatto venie in mente, con questo tuo elogio bellissimo all'albero-pianta,un mio amico, che 50 a. fa si legò ad un tiglio del controviale, perchè il comune di Torino voleva abbatterlo, lui, gran signore siciliano, disse che l'albero era sano..ed è ancora là..sotto casa mia, avanti al suo negozio. Un abbraccio

giorgio giorgi ha detto...

Una delle cose di cui abbiamo più bisogno al giorno d'oggi è qualcosa che abbia una durata, che duri nel tempo. Siamo immersi in cose e relazioni che durano lo spazio di un mattino e che vengono continuamente sostituite da altre a velocità vertiginosa.
Per questo la tua riflessione è fondamentale.

Pierpaolo ha detto...

Mi sento così profondamente ipocrita quando mi pulisco il sedere con la carta igienica... Poi penso che con quella vetrata non potrei proprio farlo... E allora tiro lo sciacquone... :)

speradisole ha detto...

Che bello, Sileno, i tuoi alberi che segnano il tempo.
Mi fanno venire in mente certi "vecchi" visi stanchi e pieni di rughe.
I loro visi esprimevano saggezza, come le piante.
Se potessero parlare, come nelle favole, quante cose potrebbero dire.
Sei molto bravo nel raccontare, mi piacerebbe che inventassi una favola, per i bambini. Magari sugli alberi che parlano.
Grazie Sileno, un abbraccio.

rosso vermiglio ha detto...

Leggendo questo tuo post mi viene in mente quel splendido racconto di Buzzati, autore che amo da sempre, "il segreto del bosco vecchio". Gli albero hanno un'anima, come tutte le altre creaure che esistono in natura, dai fiori agli esseri viventi. Ne sono convinta anch'io, che non manco di parlare alle pianticelle che faccio nascere dal semplice seme. :)
Grazie per questa delizia.
e Auguri di buone feste!! ciao

Nicolanondoc ha detto...

Ciao Sileno, un augurio sentito di buon Natale, che a volte mi fa tornare un pò bambino,sugli alberi ci si arrampicava ed era bello:-)
Dall'Isola che c'è un abbraccio.

amogeek ha detto...

hai fatto davvero un bel articolo toccante...