prima era un piazzale |
e questa una trafficatissima strada statale |
impianto industriale |
un tempo correva sulle strade |
e dove operai a fine mese avevano qualche certezza |
ora si aggirano lucertole e bisce |
cadono mondi che mai fioriranno:
le fatiche della devastazione hanno raggiunto il nocciolo che appare
quasi un cervello
minuscolo tra pollice e indice
facile da sbriciolare.
le fatiche della devastazione hanno raggiunto il nocciolo che appare
quasi un cervello
minuscolo tra pollice e indice
facile da sbriciolare.
(G. Kunert)
7 commenti:
Ma per fortuna, che la Natura ha la capacità di sanare ferite altrimenti devastanti.
anche qui da me ci sono molti luoghi ove la natura si ripiglia spazi che l'uomo con la sua avidità ha usato.
Mi appago anch'io di simili situazioni, che talora si verificano pure dalle mie parti!
Una cosa comunque spezza il cuore, dove prima c'era lavoro ora c'è miseria o rottamazione. Non so se è un bene perchè vorrebbe dire che c'è un miglioramento nella qualità della vita, o un male il che starebbe a significare maggiore povertà.
In ogni modo la natura si riprende fortunatamente i suoi spazi con la vita.
Ciao, un abbraccio.
Avremmo bisogno del giusto equilibrio,tra la natura e l'uomo,ma sembra impossibile,coniugare queste due cose.
Ciao Sileno un abbraccio.
Proprio commentavamo qualche giorno fa con alcuni amici, questo che tu segnali nel tuo articolo: la natura che di solito sembra volere ritornare al posto che noi le avevamo "rubato" ... Qui, nella cittá, abbiamo visto fiori che crescono sui tetti ... o felci sulle sporgenze dei grattacieli. É interessante questo che tu hai registrato con la tua macchina fotografica! Molto buone immagini. Abbraccio, Sileno.
non c'è tempo o modo per tornare indenni al passato, qualcosa si fa silenzioso, qualcosa intenerisce, altro si dispera
modo di fare Poesia fotografando
buonanotte Sileno
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