martedì 27 gennaio 2015

27 gennaio

27 gennaio: giorno della memoria

un pensiero a tutte le vittime dell'indifferenza e della brutalità umana.



C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco".
C'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l' eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C'è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

Joyce Lussu
 


Alla luce di una candela m’addormento
forse per capire un giorno
che io ero una ben piccola cosa,
piccola come il coro dei 30.000,
come la loro vita che dorme
laggiù nei campi,
che dorme e si sveglierà,
aprirà gli occhi
e per non vedere troppo
si lascerà riprendere dal sonno...

Zanus Zachenburg 19/07/1929 – Auschwitz 18/12/1943

7 commenti:

Alberto ha detto...

Per non dimenticare mai. Ma sono un po' pessimista sul fatto che la storia sia maestra di vita.

Sileno ha detto...

@ Alberto, il tuo pessimismo è anche il mio, forse Vico non aveva torto con la sua teoria dei corsi e ricorsi storici.
Ciao

Patzy ha detto...

Bellissimo omaggio! E la poesia di Joyce Lussu che hai scelto è bellissimo! Non l´avevo mai letto. Saluti, Sileno.

Sileno ha detto...

@ Patzy grazie, lo sai che non riesco in nessun modo a lascire commenti sul tuo blog?

Alessandra ha detto...

condivido ...
un abbraccio Ale

Sileno ha detto...

@ Ale, ricambio l'abbraccio di cuore.

ventisqueras ha detto...

purtroppo sed ne assommano ogni giorno...questa catena inenarrabile di spine e di dolore sembra non avere mai fine, come se a molti esseri umani si fosse per sempre inaridito il cuore e non sapessero più cosa sia l'Amore