martedì 19 agosto 2014

Dolomiti e cielo sereno

Sotto una fitta pioggerella autunnale posto queste immagini di altre estati nelle quali il cielo terso non era solo un evento eccezionale come quest'anno.

Inizio con le Pale di san Lucano, un gruppo di cime ad ovest della cittadina di Agordo che hanno preso il nome dal vescovo Lucano, sembra che il vescovo si fosse rifugiato nella valle per sfuggire dai seguaci dell'arianesimo che lo combattevano, la vetta più alta raggiunge i 2.406 metri s.l.m. le altre cime sono sui 2.300 m.


Una immagine di tarda primavera del monte Antelao m 3.177s.l.m.  la cima fu raggiunta per la prima volta da un cacciatore di san Vito di Cadore: Matteo Ossi nel 1850; lo stesso Matteo Ossi portò poi sulla vetta l'alpinista viennese Paul Grohmann nel 1863.




Fra Cortina d'Ampezzo e Misurina: il Monte Cristallo metri 3.221



Uno dei più bei profili delle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo, il primo a raggiungere la vetta della Cima Grande : Paul Grohmann nel 1869, accompagnato dalla giuda Michel Innerkofler; in primo piano il mio infaticabile compagno di tante escursioni: Brick


Fra le montagne che circondano le Tre Cime, ecco il gruppo dei Tre Scarperi, il nome, secondo una leggenda deriva da tre ciabattini di Dobbiaco che da quelle parti andavano insieme a caccia qualche secolo fa; la cima più alta raggiunge i 3.153 metri s.l.m.



Il Monte Rudo m. 2.862, in prossimità delle Tre Cime di Lavaredo.
Tutte queste montagne furono spettatrici di tanti combattimenti e di tanto sangue di ragazzi sparso dall'inizio della prima guerra mondiale fino al novembre del 1917; sul Monte Rudo fu installata l'artiglieria austroungarica e alle ore 8,30 del 24 maggio 1915, il primo colpo di cannone sparò sul Monte Piana uccidendo due alpini.


Il Monte Piana 2.324 metri s.l.m. , su questo altopiano gli italiani e gli austroungarici si fronteggiarono combattendo spietatamente, finché gli italiani si ritirarono dopo la disfatta di Caporetto.



A qualche km. in linea d'aria dalle Tre Cime di Lavaredo ecco la Tofana di Rozes metri 3.225, il solito Paul Grohmann fu il primo a salire in vetta nel 1864 accompagnato dalla guida Francesco Lacedelli. Tutte le montagne che si vedono nell'immagine furono ferocemente contese nella Grande Guerra e al centro della foto, (in ombra a destra della forcella), si vede il Castelletto della Tofana, per molti mesi una spina nel fianco dei combattenti italiani finché  con una possente mina alle ore 3,30 del 11 luglio 1916 fu fatto saltare, sembra che il re sciaboletta assistesse allo scoppio della mina nella zona in cui ho scattato la fotografia: le Cinque Torri dell'Averau.


A tutti coloro che sono passati fra queste immagini auguro tanti giorni sereni e la gioia di potersi riempire lo spirito vivendo queste vette meravigliose e uniche nel mondo.

 "Sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle."
John Ruskin

8 commenti:

olgited ha detto...

Grazie per queste bellezze!Condiviso nel mio blog!

Sileno ha detto...

@ Stella,
grazie, so che sei innamorata delle montagne.

Patzy ha detto...

Sai già cosa penso delle Dolomiti ... sono meravigliose, quindi ora so la storia di ogni cima, lo trovo molto interessante ... grazie per il tuo post e per i tuoi eccellenti fotografie. Ah! E come io amo i cani, mi é piaciuto anche il tuo amico Brick! Haha ... saluti, Sileno.

Gibran ha detto...

Con queste immagini la mia giornata sarà più bella.
Ciao Sileno.

Sileno ha detto...

@ Patzy,
felice di averti fatto gustare un po' di Dolomiti, ci risentiamo dopo i miei giorni pugliesi.
Ciao

Sileno ha detto...

@ Gibran,
vale sempre il mio augurio che tu possa ritornare fra questi monti e farti una bella passeggiata nella natura. Nella vita bisogna sempre avere fiducia e quasi sempre quello che oggi sembrava irragiungibile, magari già domani è a portata di mano.
Un forte abbraccio.

Gibran ha detto...

Grazie amico mio, buone vacanze.
Un abbraccio anche a te.

Anonimo ha detto...

ripercorro con le tue foto i sentieri che conducono la mia vita ad altezze stratosferiche! amo moltissimo la foto con le due cuspidi lucenti!
buona giornata grande osservatore di sogni!