mercoledì 31 luglio 2013

Dolomiti val Badia

Avidamente
aspiro l’aria calma, l’impatto
azzurro come stiletto
mi ferisce i polmoni dilatati in spasmi.

di Ventisqueras   http://ventisqueras.wordpress.com/2013/05/31/le-nubi-al-passo-valles/


 
scorcio



Il santuario di santa Croce a m. 2045 ai piedi del Sasso santa Croce, il santuario è stato consacrato nel 1484, facilmente raggiungibile con seggiovia da san Leonardo in Val Badia, una escursione fra prati e baite,  con vista sulle vette più belle delle Dolomiti.

 
sul retro del santuario il termine della via crucis, in prossimità anche l'Ospizio trasformato in rifugio alpino      



fra incantevoli prati
a pochi passi dal rifugio, dove mi sono fermato per un pasto delizioso ed anche economico, un caprone in posa per le foto, tanto era immobile che lo credevo impagliato, invece era un caprone modello di grande professionalità
panorama mozzafiato
passando per un villaggio: ecco la casa delle streghe

venerdì 26 luglio 2013

dolci brezze si sono risvegliate



dolci brezze si sono risvegliate
spirano e sussurrano giorno e notte
si muovono ovunque
aria fresca.

(Ludwig Uhland)



 Dedicato a tutti gli amici che, in queste giornate di canicola, si trovano boccheggianti nelle città roventi: vi regalo la fresca brezza delle mie montagne,una  brezza carica dell'intenso profumo della natura.
Chiare fresche e dolci acque 











... suono di colori accesi
piacevole gusto,
del vento tra i capelli.
(Stephen Littleword,)

mercoledì 24 luglio 2013

Festa de: "l'Unità" 2013



Festa de:

                                                                                           
 e domenica si ricomincia: tanto lavoro, ma tanta bella gente che rincuora per  la fiducia in una società migliore, nonostante tutte le delusioni che ci  accompagnano da troppo tempo.
La nostra credo sia rimasta una delle rarissime feste che ha conservato il vecchio nome, ma dopo oltre cinquant'anni che si tiene in una stupenda località delle Prealpi, nel fresco dei mille metri di altitudine immersi nella natura,  dall'ultima domenica di luglio alla domenica dopo ferragosto e ogni anno migliaia di persone la frequentano per l'elevata qualità delle pietanze e per i modicissimi prezzi invariati dal 2002 e così  siamo rimasti  affezionati al vecchio nome che ci riporta alla memoria tanti volti di volontari ed amici che non ci sono più e tante speranze di un' Italia migliore nella quale abbiamo sempre creduto e continuiamo a crederci.

venerdì 19 luglio 2013

e la natura riconquista i suoi spazi

prima era un piazzale
e questa una trafficatissima strada statale
impianto industriale
un tempo correva sulle strade
e dove operai a fine mese avevano qualche certezza
ora si aggirano lucertole e bisce



cadono mondi che mai fioriranno:
le fatiche della devastazione hanno raggiunto il nocciolo che appare
quasi un cervello
minuscolo tra pollice e indice
facile da sbriciolare. 
 (G. Kunert)

venerdì 12 luglio 2013

mi piace quando d'estate

Mi piace quando d'estate
riposo presso sorgenti o ruscelli
e i prati sono verdi e i fiori rispuntano...
(Monge de Montaudon)





profumo di resina

bacche di ginepro

fiori di agrimonia

respirare a pieni polmoni






Sull'argine verde a primavera,
quando l'erba è fitta,
all'amico gentile piace sostare.
(Wang Wei)

sabato 6 luglio 2013

zugna

Sono quasi cento gli anni trascorsi dallo scoppio della Grande Guerra, ma sulle Alpi sono ancora tante ed evidenti le tracce di quel tragico conflitto che il sangue di tanta gioventù ha ingoiato, gioventù che forse nemmeno conosceva le ragioni del  perché venivano mandati a morire da vecchi generali sanguinari che consideravano questi giovani non come uomini con i loro affetti, la loro gioia di vivere, la loro paura, ma come entità sacrificabili sotto il fuoco delle mitragliatrici, il tiro dei cecchini o dilaniati dalle artiglierie.
A questi giovani martiri va il mio pensiero e il mio ricordo.
trincea sul monte Zugna

Sono andato a fare un'escursione sul monte Zugna sopra Rovereto,  una montagna strategica per le sorti del primo conflitto mondiale, sulla quale si infranse la Strafexpidion, l'operazione militare austriaca che aveva come obiettivo lo sfondamento delle linee di difesa italiane sugli altopiani per dilagare poi nella pianura veneta.
un pozzo degli avamposti austroungarici a circa 40 metri dalla linea italiana, sul fondo si intravede il passaggio di una galleria.

Sul monte Zugna i due eserciti nemici si fronteggiarono a un centinaio di metri di distanza con avamposti a una quarantina di metri e questo dalla fine di maggio del 1915 al novembre 1918.
cimitero di guerra italiano
                                          

...Come questa pietra
È il mio pianto
Che non si vede

La morte
Si sconta
Vivendo.

(Giuseppe Ungaretti)

...Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto

Ma nel cuore
Nessuna croce manca
È il mio cuore
Il paese più straziato

(Giuseppe Ungaretti)
 Ritornando a valle mi sono poi fermato alla Campana della Pace a Rovereto, si tratta di una  campana fra le più  grandi del mondo,( sembrerebbe la quarta), venne chiamata Maria Dolens e fu fusa col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni che parteciparono al primo conflitto mondiale, tutte le sere al tramonto, cento rintocchi onorano i Caduti di tutte le guerre e invocano pace e fratellanza fra i popoli del  mondo intero.
Dimensioni della campana:
altezza metri 3,36
diametro metri 3,21
peso 226,39 quintali
peso del battaglio 6,00 quintali
 ( notizie sulla campana  tratte dal biglietto d'ingresso al sito)


 

Dedicato in particolare alla mia amica Cerina

lunedì 1 luglio 2013

sui sentieri della Resistenza

Cielo terso e una temperatura gradevolissima per l'ultima domenica di giugno e per una passeggiata sulle Prealpi bellunesi organizzata dall'ANPI sui sentieri dei partigiani: la meta era il Pian delle Femene a 1125 metri/SLM.
In questa località il 2 settembre 1944 si radunarono i partigiani dopo un feroce rastrellamento tedesco e ci fu battaglia con i nazifascisti.
Il 2 settembre 44 fu anche il giorno nel quale Anna Frank e la sua famiglia vennero deportati ad Auschwitz e un anno dopo:  il 2 settembre  1945 nella baia di Tokyo il Giappone si arrese ufficialmente agli USA e la guerra che aveva insanguinato tutto il mondo era finalmente finita!
alla partenza
incontri
in prossimità della vetta
incontro sul versante sud, in basso i paesi dove si produce  il  Prosecco
monumento alla "Donna Partigiana"


Tu non sai le colline

Tu non sai le colline

dove si è sparso il sangue.

Tutti quanti fuggimmo

tutti quanti gettammo

l’arma e il nome. Una donna

ci guardava fuggire.

Uno solo di noi

si fermò a pugno chiuso,

vide il cielo vuoto,

chinò il capo e morì

sotto il muro, tacendo.

Ora è un cencio di sangue

e il suo nome. Una donna

ci aspetta alle colline.
di Cesare Pavese

al ritorno
 
Per i morti della Resistenza


Qui vivono per sempre

gli occhi che furono chiusi alla luce

perché tutti li avessero aperti

per sempre alla luce.

di Giuseppe Ungaretti