mercoledì 2 maggio 2012

Dachau: per non dimenticare

 (Nota: Le notizie sul Campo di Concentramento di Dachau sono tratte da:
   http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Dachau)

 Il primo maggio il Sindacato Pensionati CGIL di Belluno ha organizzato una visita a Dachau per un omaggio ed un ricordo alle decine di migliaia di vittime del terrore nazista: Perché mai più accada!

 

Il campo di concentramento di Dachau a una ventina di km, a nord-ovest di Monaco di Baviera, venne aperto il 22 marzo 1933, un mese dopo la presa del potere da parte di Hitler.
Inizialmente era destinato alla detenzione di prigionieri politici particolarmente comunisti e sindacalisti, in seguito anche ebrei omosessuali, zingari , mendicanti, senzatetto e Testimoni di Geova  invisi al regime nazista.

Il campo era un rettangolo delle dimensioni di 300 metri per 600 e si entrava da una porticina in ferro con la scritta:"Arbeit macht freit", si stima siano passati a Dachau circa 200.000 prigionieri e 41.550 vi persero la vita, anche se le stime sono per difetto, perché a molti prigionieri veniva assegnato lo stesso numero di matricola di altri prigionieri defunti.
Dachau divenne il modello per gli altri campi di concentramento, così come lo "Spirito di Dachau" ossia: Il terrore senza pietà.

Nel "Blocco 26": Il blocco dei preti,da aprile del 1941, per accordi e finanziamenti del Vaticano, il trattamento, le condizioni e il vitto erano migliori, ma la reazione degli altri prigionieri portò nel settembre del 1941 alla sospensione del trattamento di favore nei confronti dei religiosi detenuti.
Nel 1940 si costruì un primo forno crematorio in un capannone di legno  come una casa in stile "villaggio rurale", la capacità di incenerimento era dai 20 ai 100 cadaveri giornalieri, poi nel 1942 incominciò la costruzione di un nuovo crematorio con quattro forni chiamato: Barake X"

Inizialmente si recuperavano le ceneri che venivano vendute alle famiglie che ne facevano richiesta, ma le ceneri erano mischiate e non corrispondevano mai  alla persona cremata, poi l'atroce commercio cessò e le ceneri venivano sepolte in una fossa poco distante dal crematorio.

Il campo di concentramento di Dachau venne liberato dagli americani il 29 aprile 1945,  

e dal luglio 1945 al 1948 utilizzato come prigione per i graduati ed ufficiali delle SS.
Il 16 ottobre 1946  i forni crematori di Dachau vennero riaccesi per cremare i corpi dei gerarchi nazisti impiccati per sentenza del tribunale di Norimberga:
Hermann Göring, von Ribbentrop, Keitel, Kaltenbrunner, Rosenberg, Frank, Frick, Streicher, Sauckel, Jodl, Seyß-Inquart, passarono anche loro per il famigerato camino. A Dachau era cominciato il nazismo e a Dachau finì.

9 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Questo articolo é così importante dal punto di vista etico che vado subito a divulgarlo!

Nicolanondoc ha detto...

Non spegnere mai il ricordo di certe atrocità!! Un post dettagliato, amaro, crudo e tristemente vero.
Un abbraccio Sileno.

randi ha detto...

il tempo non riesce a cancellare l'orrore di come sia potuto succedere, nè dobbiamo dimenticare che abbiamo consentito che succedesse

Gibran ha detto...

Mio qualche anno fa a accompagnato dei ragazzi di una scuola ad Auschwitz,quando tornò era scioccato.Immagino che lo sia stato anche per te.
ciao Sileno.

Artemisia ha detto...

Una visita che non può lasciare indifferenti, vero?

Gibran ha detto...

Scusa Sileno il figlio mi è rimasto sulla tastiera.
ciao.

Nicole ha detto...

sono questi ricordi, che rendono indelebili le atrocità di alcuni uomini. Serve per non dimenticare e per non commettere le stesse atrocità...prevenirle se è possibile.

Pierpaolo ha detto...

Quante sofferenze legate a quei luoghi... A volte dalla storia c'è ben poco da imparare...
A presto

speradisole ha detto...

La cosa che più mi fa arrabbiare è che ci sono persone, di questi tempi, che negano che tutto ciò sia accaduto.
Aveva ragione Levi, quando sosteneva che anche raccontando la verità nessuno gli avrebbe creduto. Troppo grande è stato il male.
Ciao Sileno, un abbraccio.